Agrovoltaico: cos'è?

Chiamato anche agrofotovoltaico, è un settore ancora poco diffuso di natura ibrida. Si tratta infatti di una via di mezzo tra agricoltura e rinnovabile.

L’agrovoltaico è una delle applicazioni più promettenti per accelerare lo sviluppo delle energie rinnovabili. Infatti, sfrutta i terreni agricoli per produrre energia solare, ma senza entrare in competizione con la produzione di cibo e senza consumare suolo.

Rappresenta un sistema integrato di produzione di energia solare e agricola che consente di massimizzare la produzione di energia elettrica da fonte solare.
Al tempo stesso va ad incrementare la resa agricola tramite l’ombreggiamento generato dai moduli fotovoltaici. In questo modo, si va anche a ridurre lo stress termico sulle colture.

Si tratta quindi di un sistema incentrato sulla resa qualitativa dei prodotti della terra.

Sebbene sia ancora poco diffuso sul territorio italiano, in realtà è da tempo conosciuto e teorizzato in tutto il mondo. Come un sistema ibrido è in grado di rispondere sia al fabbisogno energetico che a quello della produzione alimentare.

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I materiali da costruzione sono una parte fondamentale dell’intervento che andrai a fare nella tua casa.

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I materiali artificiali sono pratici e facili da installare. Simulano quelli naturali e per questo si ottengono dei costi finali minori. Inoltre, con questi materiali, si tutela l’ambiente, riducendo lo sfruttamento di risorse naturali.

Questi materiali vengono ottenuti dalla frammentazione delle rocce. Le tipologie di rocce più utilizzate nell’edilizia sono il marmo, il travertino, il granito, il porfido e il tufo e i loro prezzi variano a seconda della loro lavorazione. Ad esempio il travertino, una roccia calcarea, nella sua versione classica in beige chiaro, con uno spessore di 3 cm, può costarti in media 80 € al mᒾ. Un rivestimento in bianco di Carrara per la ristrutturazione del tuo bagno con spessore di 3 cm, potrà costarti in media 140 € al mᒾ. Tutti questi materiali naturali sono resistenti e duraturi, adatti sia ad ambienti esterni che interni.

Rispetto ad altri materiali, il legno rappresenta un materiale ecocompatibile e rinnovabile, che richiede dei costi minori  per la sua trasformazione. È molto più leggero di altri materiali, come il cemento, ma ugualmente resistente: ha ottime proprietà anti sismiche e mantiene il calore. Insomma, rappresenta un ottimo materiale per diversi tipi di lavori edili. Ad esempio, a seconda della tipologia, della qualità del materiale e dalle superfici che va a ricoprire, il prezzo per il tuo tetto in legno, incluso isolamento e tegole, potrà costarti dai 60 ai 170 € al mᒾ.

Esiste un nuovo approccio all’edilizia che si chiama bioedilizia, o edilizia sostenibile. Questa fa dell’edilizia, normalmente vista come qualcosa che altera gli equilibri naturali, una pratica sostenibile. Tutto ciò è reso possibile grazie a:

  • materiali naturali, come sughero o legno;
  • tecnologie di costruzione innovative;
  • tempi di realizzazione minori rispetto all’edilizia classica;
  • resistenza ai sismi, fuoco e altre calamitá naturali;
  • poca manutenzione.

Oltre a tutti questi vantaggi, però, i costi della bioedilizia possono essere considerati uno svantaggio. Sono, infatti, piuttosto elevati per via dei tipi di materiali impiegati e la manodopera specializzata a cui le aziende si affidano.